I due Corteggiatori

I due Corteggiatori

Un giorno, da giovane, mi trovai a parlare con una ragazza più grande  sui rapporti tra donne ed uomini  e lei mi disse che è l’uomo che si presenta, ma la donna sceglie. Io non capii il concetto e  dicevo : è l’uomo che sceglie chi corteggiare non la donna , poi compresi che  la scelta è prerogativa della donna  .

La femmina decide chi maschio  può riprodursi , stilando una specie di lista in base alla quale  chi ottiene rifiuti scende sempre più in basso rischiando di non riprodursi, come  la logica del branco.. Poi vi sono le eccezioni  e le deroghe, ma- come si dice- questo è un altro discorso.
Però c’è da dire che spesso l’uomo percepisce di non essere giusto per una donna e allora non ci prova non ci prova nemmeno,  fortunatamente poi vi sono  pure quelli testardi che non recedono dal loro desiderio e corteggiano  una donna per anni;  spesso non ci parlano nemmeno , anzi diciamo che la conoscono solo di vista. Come il caso di Antonio.

Antonio corteggiatore da 40 metri

Una volta Antonio , camminando per piazza Plebiscito incrociò  da lontano, forse 40 mt, lo  sguardo di una ragazza che sembrò  sorridergli , Antonio la guardò fisso, anche dopo  di spalle, fino ed oltre a che lei non cambiò direzione.  Antonio se ne innamorò subito e  cominciò a frequentare quel luogo nella speranza di rivederla,  cosa che accadde dopo due,  tre sere in quanto lei era del posto .
 E così , da quel  momento, tutte le sere Antonio ,  verso le sette e mezzo di sera, puntualmente  si faceva trovare da quelle parti, rispettando  una distanza di 30-40 metri da lei;  la seguiva , attento a cambiare senso di marcia in modo che i loro sguardi  non si incrociassero.  Non  voleva correre questo rischio per eccessiva per timidezza  , per cui stava attento alle traiettorie tenute dalla  ragazza,  mantenendo sempre i 40 metri di sicurezza.
Frequentando la piazza piano piano Antonio conobbe tutta la comitiva della ragazza, ma sempre da 40 metri , e quando loro ridevano, lo faceva pure lui : si sentiva uno di loro , ma da lontano, da 40 metri. E conobbe anche  altri ragazzi di cui lui si serviva per passeggiare, credendo così di non dare nell’occhio., però forse  le ragazze se ne accorsero che c’era uno scemo in piazza, ma se ne fregarono.
Antonio, dopo un certo tempo cominciò a sentirsi fidanzato, sempre da lontano e faceva pure il geloso quando si avvicinano altri ragazzi al gruppo delle donne,però sempre da 40 metri.
Un bel giorno la ragazza non  scese in piazza a passeggiare, e pure in quello  successivo, Antonio  andò in panico, poi  seguendo le amiche in piazza, non so come,  riuscì a capire che la ragazza era andata in villeggiatura verso Palinuro e allora decise di andarci pure lui, ma per educazione si fermò a Pioppi, stavolta non a 40 metri ma circa 40 chilometri distanti da Palinuro perché lui era un tipo discreto.
Ma la vita non è un film e nonostante uno potesse pensare al lieto fine non andò cosi : la ragazza si fidanzò e si sposò, ma Antonio rimase sempre con lei , nella sua testa , e per tutta la vita non si sposò mai.

Il fortunato Sor Riccardo

Anche sor Riccardo la botta l’aveva presa per una ragazza, Briseide,  una sua collega che veniva da Napoli a lavorare a Castellammare. Stavano nello stesso ufficio,e Riccardo era gentile a darle sempre uno strappo per la stazione. Lui era divorziato da circa  due anni e siccome aveva  due figli piccoli  non ci pensava proprio  ad  unirsi con un’ altra donna, almeno per il momento.
Però le frequentazioni con lei non lo lasciavano indifferente,  e quando lei si assentò per un po’ di tempo, lui ne sentì molto la mancanza e da quel momento cercò di conquistarla. Non aveva il coraggio di dichiararsi e di chiederle di uscire, e soffriva quando non la vedeva, specialmente nel fine settimana.
Una giorno, era Aprile,  seppe che Briseide sarebbe andata a vedere un film con John Travolta a Napoli e ci andò pure lui a vedere lo stesso film, ma non a Napoli bensì a Portici in un’altra sala : si voleva sentire , come fece Antonio con la villeggiatura  , in  comunione di spirito ,  ma da lontano.

Fortunatamente per lui,  Briseide  , a primavera inoltrata, in  ufficio  davanti ad altri colleghi disse che era fidanzata, mostrando  la foto del compagno Tonio.Sor Riccardo ci rimase male, si sentì un po’ svalutato, ma dal quel momento cominciò a passargli tutta la passione,  fortunatamente per lui  che così potè passare un’estate senza quell’oppressione al petto da innamorato respinto.

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